C’è già aria di San Provino, i nostri pastifici ci ricordano che i ravioli sono già pronti a prendere il posto delle chiacchiere carnevalizie, l’immancabile “büsecca”, i dorati bocconi di polenta, sorsi di buon vino rosso, gli incontri, i saluti egli immancabili scambi di vedute sullo sport, la salute, la vita, la politica del nostro Borgo, quel che va e che non va, quel che forse sarà. Ma non solo.


C’é chi parlerà dell’hockey club Lugano, sprofondato nei bassifondi della classifica, con obiettivo salvezza, anche quest’anno lontano dalle sue ambizioni dopo l’ennesimo cambio di allenatore (e cambiare dirigenza ?), con l’Ambrì che alla fine invece ce la fa sempre, e chi parlerà delle finanze comunali e della preoccupante situazione ereditata, sia per l’aumento dei costi che dei contributi al Cantone (abbiamo proposto diverse misure di risparmio, messe sul tavolo, ma bisognerà forse rivedere il moltiplicatore, che con inizio anno sarà suddiviso tra  persone fisiche (cittadini) e persone giuridiche(società). Con le finanze fortemente limitate, c’è chi dirà che é ora di sviluppare la pianificazione, rivedere il territorio e focalizzare l’intervento pianificatorio per porre le basi per l’aumento delle entrate con l’arrivo di cittadini ed aziende, prevalentemente di servizio, che possano aiutarci a far fronte agli investimenti necessari per le opere pubbliche, come ad esempio scuola d’infanzia, scuola elementare, ed altre opere di primaria importanza per i nostri cittadini. Spendere oggi 400’000.- per progettare la Piazza San Provino (per costo di realizzazione ipotizzato di 10 milioni) senza poterla realizzare poiché non avremo i soldi, non fa senso. La priorità sono le scuole.


Qualcuno ragionerà su funzionalità e costi della Vedeggio Servizi SA, che si occupa per Agno, Bioggio e Manno della manutenzione del verde, vuotatura cestini, servizio invernale e supporto per manifestazioni oltre che interventi per emergenze, nel cui consiglio d’amministrazione siedono 6 municipali per poco più di 10 dipendenti – ed i cui costi per Agno sono cresciuti annualmente per arrivare a ca. CHF 700’000.-/anno, ben oltre quello che ci costerebbe una squadra di operai comunali.


Ci si chiederà se il FC Lugano, purtroppo fuori dalla Coppa Svizzera, ce la farà a vincere il Campionato e di discuterà di dove arriverà in Conference League, e poi di Milan, Inter.


Terrà banco la questione della sistemazione di via Mulino della Bolla e la realizzazione della strada di servizio per accesso al comparto centro sportivo tennis padel. Opere già consolidate da anni nel Piano Regolatore e nel Piano del traffico, necessarie per sviluppare il comparto industriale/artigianale e l’accesso ai terreni che proprio il Comune ha ricevuto in donazione (successione Boffa), ma che infondate, pretestuose e gravi resistenze, frutto di interessi particolari, stanno cercando di ostacolare la sua realizzazione.


Si parlerà certamente di salute e acciacchi, non mancherà qualche pettegolezzo di paese e l’immancabile Circonvallazione Agno Bioggio, che – se sarà – non potrà che transitare in galleria o interrata, non certo alla luce del sole.


Dialogare di vita, la nostra, quella del nostro Borgo. 

Buon San Provino !


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