Situazione finanziaria

Situazione finanziaria

È vero che l’attuale momento storico dettato dall’emergenza sanitaria ha influito ed influenza i conti comunali, ma è altresì vero che la pandemia aggrava una situazione finanziaria che già negli anni precedenti era tutt’altro che forte, anzi preoccupante, soprattutto in ragione del continuo aumento dei costi a fronte di ricavi ristagnanti, che ha creato una tendenza rischiosa e preoccupante.

Esaminando l’andamento dei costi e dei risultati d’esercizio, possiamo osservare che negli ultimi 4 anni le nostre finanze comunali hanno avuto continue perdite, sino ad arrivare al preventivo 2021 con una perdita stimata in CHF 1’153’048.- (ossia – 400% del risultato d’esercizio dell’anno precedente): spese correnti previste per CHF 20’060’470.- e ricavi correnti per CHF 8’709’922.- con quindi un fabbisogno di CHF 11’350’548.-.

Situazione finanziaria Comune di Agno

Se a questo aggiungiamo una stima riferita al continuo incremento della spesa ed a dei ricavi che si mantengono costanti negli ultimi anni (segnatamente a causa della scarsa propensione del Comune ad attrarre soggetti fiscali ed in assenza di strategia per attirare nuove aziende in settori virtuosi), si può ragionevolmente prevedere un continuo incremento delle perdite per arrivare nel 2024 ad aver eroso i 2/3 del nostro capitale – che al 31.12.2019 era di ca. CHF 6 milioni – nella gestione ordinaria del Comune e senza aver fatto alcun investimento strutturale finalizzato ad aumentare i ricavi a medio-lungo termine. Ciò che risulta dalla seguente tabella, presentata dall’esecutivo in carica:

Capitale proprio al 31.12

Arrotondati a CHF 1’000.-

Considerando la pandemia, le entrate fiscali diminuiranno drasticamente nel biennio 2020/2021 per continuare ad essere limitate anche nel biennio successivo, mentre aumenteranno in maniera rilevante sia i costi sociali che gli oneri di gestione, aumentando il fabbisogno di gestione corrente, spese correnti e ricavi che vanno a sommarsi alla tendenza costante di incremento della spesa che purtroppo non ha visto assestamenti, freni o inversioni negli ultimi undici anni. Tantomeno sono in previsione dell’esecutivo drastiche misure per provvedervi. E non ci pare che questi incrementi di spesa (CHF 1 milione negli ultimi 4 anni) abbiano rappresentato per il cittadino un concreto e tangibile miglioramento dei servizi.

A ciò si aggiunga che almeno negli ultimi 5 anni – benché ne avesse le disponibilità economiche e congiunturali (tassi interesse bassi) – il Comune di Agno non ha effettuato, né previsto alcun investimento strutturale finalizzato ad incrementare i ricavi, limitandosi alla gestione ordinaria. 

Va qui fatta una breve nota tecnica, ma riteniamo importante renderla nota ai cittadini, dato che influenzerà il moltiplicatore d’imposta e quindi le tasse.

Un eventuale disavanzo di bilancio deve essere ammortizzato in 4 anni e quindi, al momento della preparazione del preventivo dell’anno che segue quello in cui si è presentata una situazione di disavanzo di bilancio, occorrerà prevedere una quota d’ammortamento di almeno un quarto dello stesso e fissare il moltiplicatore d’imposta in modo tale da coprire il fabbisogno che ne risulta. Nel caso in cui il Comune non dovesse seguire le indicazioni di legge, il Consiglio di Stato modifica d’ufficio il moltiplicatore. Gli elementi principali che vanno considerati nella determinazione del moltiplicatore d’imposta sono il principio dell’equilibrio finanziario in rapporto alla presenza di capitale proprio. Il capitale proprio è di fatto un freno d’emergenza inteso ad evitare l’insorgere di dissesti finanziari, il suo utilizzo per la gestione corrente l’ultima ratio.

Oggi il moltiplicatore politico (82%) dista oltre 10 punti da quello aritmetico e le previsioni dell’esecutivo odierno – qui di seguito riportate – di un riavvicinamento tra i due moltiplicatori non appaiono condivi-sibili, poiché ben troppo ottimistiche alla luce di quanto già evidenziato, ossia spese che aumentano costantemente con ricavi che stagnano, quando non calano. Erodendo il capitale nella gestione corrente, senza alcun investimento, per far quadrare le cifre, non è esercizio né virtuoso, né lungimirante.

Moltiplicatore aritmetico

Per questi motivi è fondamentale che ci si renda conto che siamo in un momento difficile che – se non si interviene – peggiorerà una tendenza negativa per un lungo periodo, ed è altrettanto fondamentale che si debba reagire con il dovuto anticipo e coraggio, adottando le misure del caso, prima che il capitale proprio sia esaurito nella gestione corrente, senza alcun investimento. E che si avvii a breve la spirale di cronico aumento del moltiplicatore comunale.

Quanto indicato trova conferma nelle analisi cantonali, in particolare dal Piano finanziario Cantonale 2021-2024.
ViviAgno ritiene necessario un atteggiamento più lungimirante con interventi decisi per poter ridurre perdite e preparare il rilancio dei ricavi. Il Comune deve programmare concretamente almeno sul medio termine la riduzione del debito pubblico con misure finanziarie sui conti di bilancio, ponendosi soglie massime di spesa corrente che siano sostenibili per permettere di salvaguardare il capitale proprio che andrà utilizzato per investimenti nel medio-lungo termine (quali anche la procedura di un nuovo Piano Regolatore, oggi urgente per ridefinire il territorio nell’ottica di ottenere maggiori entrate fiscali), che permettano di progressivamente migliorare la forza e la solidità finanziaria del Comune. Tutto ciò alfine di evitare la rottura strutturale dell’equilibrio tra entrate e uscite e quindi una crisi finanziaria che comprometterebbe la progettualità all’azione politica per un lungo periodo.

ViviAgno propone nell’immediato alcune misure di contenimento costi ed un piano per aumentare i ricavi, evitando di danneggiare i cittadini. In particolare vanno ridotti e limitati – già per il 2021 – i contributi ad enti terzi (ad esempio: Vedeggio Servizi, Monte Lema, Lugano Turismo, etc. nella misura di ca. CHF 200’000.-) nonché i costi amministrativi (a cominciare dai compensi per municipali e consiglieri comunali [-25%] fino agli stipendi di personale fuori organico, etc. nella misura di ca. CHF 100’000.-). L’aumento dei ricavi a breve termine può giungere da una diversa definizione (abbonamenti, tariffe) ed imposizione dei parcheggi comunali ovunque posti (per ca. CHF 60’000.-), l’offerta remunerata degli spazi comunali (CHF 40’000.-) ed una più attenta verifica dei soggetti fiscali. Con queste semplici proposte di riduzione costi e aumento ricavi, avremmo un risultato globale di ca. CHF 400’000.-, pari già ad oltre 1/3 del disavanzo 2021 previsto in CHF -1’153’048.-. Ciò prima di intraprendere (con la nuova legislatura) azioni ben più incisive e strutturali dove gli investimenti possano permetterci di rivalorizzare il Comune e riportare i conti in cifre nere.

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